Nicea e l’Occidente nel quarto secolo
Dopo un periodo di incertezza (che tale ci appare anche per mancanza di fonti) di circa venti anni, il Simbolo di Nicea fu accolto in Occidente in modo molto favorevole. Quasi tutti i vescovi che scrissero durante l’impero unico di Costanzo II (351-361) contestarono l’omeismo che veniva dall’Oriente, e con i loro scritti procurarono di arrivare ad una definizione di fede che accogliesse in pieno il simbolo. Il presente contributo non vuole essere solamente una ricerca dedicata alla teologia dei padri occidentali di quel periodo, sulla quale si possono leggere con profitto molti studi scientifici, ma vuole vedere anche le reazioni personali degli scrittori cristiani alle dottrine che consideravano eretiche e al clima poco cristiano che le polemiche e le lotte di religione avevano creato. Non solo pensiero teologico, quindi, ma anche il modo di comportarsi cristiano.
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